Conoscete la storia di Rapunzel? Ok per quelli che hanno risposto “no” ecco un breve riassunto. La principessa Rapunzel viene rapita e segregata in una torre da una vecchia che si spaccia per madre della principessa, la quale usa il potere dei suoi magici capelli per mantenersi giovane nonostante lo scorrere del tempo. Poi arriva il solito principe azzurro, questa volta sotto le vesti di un ladro maldestro che, introdottosi nella torre della principessa, fa vedere a Rapunzel com’è il mondo lì fuori. Lei ne rimane affascinata, inizia ad avere dei segreti con la madre, la quale è palesemente contraria al farla uscire, e quindi cerca di dividere i due, ma poi lui taglia i capelli a lei dandole la libertà, lei piange e con la sua lacrima gli salva la vita. Ah, intanto la madre cade dalla torre e muore, mentre Rapunzel ritrova i suoi veri genitori e sposa il ladro…ehm, principe.
Ora, soffermiamoci un attimo sul rapporto tra Rapunzel e la madre, e vedremo quanto c’è proprio poco di “fiabesco”, nel senso che la dipendenza reciproca che lega Rapunzel a Gothel, è molto comune nel mondo reale. La madre Gothel invia a Rapunzel dei messaggi contraddittori, che hanno come scopo il garantirsi il legame con la figlia attraverso sensi di colpa e la convinzione che la principessa non potrebbe esistere senza la madre.
Vediamo i messaggi diretti e indiretti nel seguente estratto: